Questo Rosario è stato pensato per onorare la Vergine Immacolata. Mediteremo stralci di testo tratti dalla Lettera Apostolica “Ineffabilis Deus” di Papa Pio IX che, l’8 Dicembre 1854, promulgò il Dogma dell’Immacolata Concezione. E’ nella dottrina cattolica il privilegio, tutto proprio della Vergine Maria, "di essere stata, fin dal primo istante del suo concepimento, in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, preservata immune da ogni macchia del peccato originale”.

Nella devozione cattolica l'Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858), dove Maria stessa apparve a Bernardette presentandosi come «l’Immacolata Concezione».

Per sottolineare l’importanza del dogma la Chiesa cattolica celebra l’8 dicembre la solennità dell’Immacolata Concezione della Beatissima Vergine Maria.

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

O Dio vieni a salvarmi

Signore vieni presto in mio aiuto

Gloria al Padre

1° MEDITAZIONE: Maria scelta da Dio, prima dei secoli, per essere Madre di Gesù.

Dio quindi, fin da principio e prima dei secoli, scelse e preordinò al suo Figlio una madre, nella quale si sarebbe incarnato e dalla quale poi, nella felice pienezza dei tempi, sarebbe nato; e, a preferenza di ogni altra creatura, la fece segno a tanto amore da compiacersi in lei sola con una singolarissima benevolenza. Per questo mirabilmente la ricolmò, più di tutti gli angeli e di tutti i santi, dell’abbondanza di tutti i doni celesti, presi dal tesoro della sua divinità. Così ella, sempre assolutamente libera da ogni macchia di peccato, tutta bella e perfetta, possiede una tale pienezza di innocenza e di santità, di cui, dopo Dio, non se ne può concepire una maggiore, e di cui, all’infuori di Dio, nessuna mente può riuscire a comprendere la profondità. E certo era del tutto conveniente che una Madre così venerabile risplendesse sempre adorna dei fulgori della santità più perfetta, e, immune interamente dalla macchia del peccato originale, riportasse il più completo trionfo sull’antico serpente; poiché a essa Dio Padre aveva disposto di dare l’unigenito suo Figlio — generato dal suo seno, uguale a se stesso e amato come se stesso — in modo tale che egli fosse, per natura, Figlio unico e comune di Dio Padre e della Vergine; poiché lo stesso Figlio aveva stabilito di renderla sua madre in modo sostanziale; poiché lo Spirito Santo aveva voluto e fatto sì che da lei fosse concepito e nascesse colui, dal quale egli stesso procede”.

 

Padre nostro

10 Ave Maria

Gloria

O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te

2° MEDITAZIONE: La Chiesa ha sempre creduto nell’innocenza originale della Vergine Maria.

“La Chiesa cattolica, che istruita dallo Spirito di Dio, è colonna e fondamento della verità, ha sempre ritenuto come divinamente rivelata e come contenuta nel deposito della celeste rivelazione questa dottrina circa l’innocenza originale dell’augusta Vergine, che è così perfettamente in armonia con la meravigliosa sua santità e con la sua eminente dignità di Madre di Dio; e come tale non cessò mai di spiegarla, insegnarla e favorirla ogni giorno più, in molti modi, e con atti solenni.

Gli stessi padri, per descrivere questo meraviglioso complesso di doni divini e l’innocenza originale della Vergine, Madre di Gesù, ricorsero anche agli scritti dei profeti, e celebrarono la stessa augusta Vergine come una colomba monda; come una Gerusalemme santa; come il trono eccelso di Dio; come arca santificata; come la casa, che l’eterna sapienza edificò per se stessa; e come quella Regina, che ricolma di delizie e appoggiata al suo Diletto, uscì dalla bocca dell’Altissimo assolutamente perfetta, bella, carissima a Dio, e mai imbrattata da macchia di colpa. Siccome poi gli stessi padri e gli scrittori ecclesiastici consideravano che l’angelo Gabriele, nel dare alla Beatissima Vergine l’annunzio dell’altissima dignità di Madre di Dio, l’aveva chiamata, per comando di Dio stesso piena di grazia, insegnarono che con questo singolare e solenne saluto, mai udito prima di allora, si dimostrava che la Madre di Dio era la sede di tutte le grazie di Dio, era ornata di tutti i carismi dello Spirito divino; anzi era un tesoro quasi infinito e un abisso inesauribile dei medesimi carismi; così che, non solo non fu mai soggetta a maledizione, ma fu anche, insieme col suo Figlio, partecipe di perpetua benedizione: degna di essere chiamata da Elisabetta, mossa dallo Spirito di Dio: «Benedetta tu tra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo»” (Lc 1, 42).

Padre nostro

10 Ave Maria

Gloria

O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te

3° MEDITAZIONE: I Padri della Chiesa non cessarono mai di attribuire alla Madre di Dio i nomi più belli.

“……. si desume, chiara e concorde, l’opinione dei padri: la Gloriosissima Vergine, per la quale grandi cose ha fatto Colui che è potente, risplendette di tale abbondanza di doni celesti, di tale pienezza di grazia e di tale innocenza che divenne come il miracolo di Dio per eccellenza, anzi il culmine di tutti i suoi miracoli, e degna Madre di Dio; così che collocata, per quanto è possibile a una creatura, il più vicino a Dio, divenne superiore a tutte le lodi degli uomini e degli angeli.

Perciò non cessarono mai di attribuire alla Madre di Dio i nomi più belli: di giglio tra le spine; di terra assolutamente intatta, verginale, illibata, immacolata, sempre benedetta e libera da ogni contagio di peccato, dalla quale fu formato il nuovo Adamo; di giardino ordinatissimo, splendido, amenissimo, di innocenza e di immortalità, delizioso, piantato da Dio stesso e difeso da tutte le insidie del serpente velenoso; che il tarlo del peccato non corrose mai; di fonte sempre limpida e segnata dalla potenza dello Spirito Santo; di tempio divinissimo; di scrigno dell’immortalità, di unica e sola figlia, non della morte, ma della vita; di germoglio non d’ira, ma di grazia, che, sebbene spuntasse da una radice corrotta e infetta, per una divina e provvidenziale eccezione alla legge generale, fu sempre verdeggiante e fiorente. Asserirono anche che la gloriosissima Vergine fu la riparatrice dei suoi progenitori; la vivificatrice dei posteri; colei che l’Altissimo, da tutti i secoli, si era scelta e preparata; che fu da Dio preannunciata, quando disse al serpente: «Porrò inimicizia fra te e la donna»; che senza dubbio schiacciò il capo velenoso dello stesso serpente. Essi perciò affermarono che la medesima Beatissima Vergine fu per grazia immune da ogni macchia di peccato e libera da ogni contagio di corpo, di anima e di intelletto; che, essendo stata unita e congiunta con Dio da un’eterna alleanza, non fu mai nelle tenebre, ma in una luce perenne; e quindi pienamente degna di divenire abitazione di Cristo, non per le disposizioni del suo corpo, ma per la grazia originale”.

 

Padre nostro

10 Ave Maria

Gloria

O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te

4° MEDITAZIONE: Figure Bibliche della Vergine Maria.

“Di questo nobile e singolare trionfo della Vergine, della sua eccellentissima innocenza, purezza e santità, della sua immunità dal peccato originale e dell’ineffabile abbondanza e grandezza di tutte le sue grazie, virtù e privilegi, gli stessi padri videro una figura nell’arca di Noè, che, fabbricata per ordine di Dio, rimase completamente salva e incolume dal comune naufragio; nella scala, che Giacobbe dalla terra vide giungere fino al cielo: scala per i cui gradini gli angeli salivano e scendevano, e alla cui sommità stava il Signore stesso; nel roveto, che sebbene visto da Mosè, nel luogo santo, ardere da ogni parte in mezzo a fiamme crepitanti, tuttavia non si consumava né soffriva alcun danno, ma continuava a essere mirabilmente verde e fiorito; in quella torre inespugnabile, posta di fronte al nemico, dalla quale pendono mille scudi e tutta l’armatura dei forti; in quell’orto chiuso, che non può essere violato o danneggiato da nessuna frode o da nessuna insidia; in quella splendente città di Dio, che ha le sue fondamenta sopra montagne sante; in quell’augusto tempio di Dio che, rifulgente dei divini splendori, è pieno della gloria del Signore; e infine, in tutte quelle altre innumerevoli figure, nelle quali i padri ravvisarono e tramandarono il chiaro preannunzio dell’eccelsa dignità della Madre di Dio, della sua illibata innocenza e della sua santità, mai soggetta a nessuna macchia”.

 

Padre nostro

10 Ave Maria

Gloria

O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te

5° MEDITAZIONE: Definizione dogmatica dell’immacolato concepimento della B. V. Maria.

“Perciò, dopo aver offerto senza interruzione, nell’umiltà e nel digiuno, le Nostre private preghiere e quelle pubbliche della Chiesa a Dio Padre, per mezzo del suo Figlio, affinché si degnasse di dirigere e sostenere la Nostra mente con la virtù dello Spirito Santo; dopo aver implorato il soccorso di tutta la corte celeste, e invocato con gemiti lo Spirito consolatore, per sua ispirazione, a onore della Santa e indivisibile Trinità, a decoro e ornamento della Vergine Madre di Dio, a esaltazione della fede cattolica, e a incremento della religione cristiana, con l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei beati apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dichiariamo, pronunziamo e definiamo: La dottrina, che sostiene che la Beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in vista dei meriti di Gesù Cristo, salvatore del genere umano, è stata preservata immune da ogni macchia di peccato originale, è stata rivelata da Dio e perciò si deve credere fermamente e inviolabilmente da tutti i fedeli.

Quindi, se qualcuno (che Dio non voglia!) deliberatamente presumerà di pensare diversamente da quanto è stato da Noi definito, conosca e sappia di essere condannato dal suo proprio giudizio, di aver fatto naufragio nella fede, di essersi separato dall’unità della Chiesa, e di essere inoltre incorso da sé, «per il fatto stesso», nelle pene stabilite dalle leggi contro colui che osa manifestare oralmente o per iscritto, o in qualsiasi altro modo esterno, gli errori che pensa nel suo cuore”.

 

Padre nostro

10 Ave Maria

Gloria

O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te

Salve Regina