AVE, MARIA

 

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, Vergine serena. Ave, particolare speranza dei bisognosı. Ave, madre benigna degli orfani.

O Maria, quando sono chiuse tutte le porte del cielo, quando mi abbandonano il conforto e la forza della fede e non trovo aiuto in nessuna cosa; quando il tedio della vita presente e l’ansietà del cuore mi costringono talmente, che niente più mi piace in questo mondo; quando scompare il conforto della consolazione celeste e mi opprime la pesante desolazione; quando insorgono i venti delle tentazioni e si levano i moti delle passioni; quando sopraggiungono un’improvvisa malattia o altre avversità; quando tutte queste cose si rovesciano su di me, dove fuggirò e a chi mi rivolgerò se non a te, benignissima consolatrice dei poveri?

A chi chiederò aiuto per giungere al porto della salvezza, se non alla fulgidissima stella del mare, sempre splendente, che mai nasconde la grazia della sua luce?

O Maria, dolce e cara madre, sei la fulgidissima stella del mare, che consoli quanti ti guardano e ti invocano, e ci conduci speditamente al porto della serenità.

A te, dunque, oggi mi rivolgo; e per la potenza del tuo dolcissimo nome ti supplico di aiutarmi, poiché tutto quanto chiederai, l’otterrai facilmente dal Figlio tuo. Se tu, mia gloriosissima signora, starai con me chi potrà stare contro di me? E se mi farai la grazia, chi mi potrà respingere? Spalanca le tue braccia su di me, ora e io in esse troverò rifugio. Di’ all’anima mia: “Io sono la tua avvocata, non temere. Come una madre consola suo figlio, così io ti consolerò”.

La tua voce è questa, dolce Maria. Ma chi aiuterà il mio cuore ad ascoltarla sempre? Quanto sono dolci le tue parole! Parla, mia signora, al cuore del tuo servo, poiché il tuo servo ti ascolta. Io sono servo tuo e servo del tuo Figlio. Ma dico di più: tu sei mia madre e Gesù è mio fratello. Oso aggiungere questo, perché tu l’hai generato non solo per te, ma per tutto il mondo. Non v’è un’altra madre che possa paragonarsi a te per virtù, per decoro, per carità e mansuetudine, per pietà e dolcezza, per fedeltà e conforto materno, per misericordia e per tante compassioni.

Oggi mi dono con fiducia a te e desidero che questo venga confermato in eterno per mezzo tuo. Per vincere la mia debolezza, è sufficiente che io sia strettamente unito a te. Perciò mi rallegrerò e mi consolerò profondamente in te, e canterò con gioia le lodi del tuo santo nome. Quanto sei bella e amabile, mia signora, santa Maria, piena di ogni grazia! Se qualcuno potesse contare le stelle del cielo, potrebbe spiegare le tue virtù, poiché, come sono distanti i cieli dalla terra, così la tua vita è distante dalla vita degli uomini e lo splendore della tua gloria rifulge ben al di sopra dei cori angelici.

Salga a te, dunque, la mia povera preghiera, o nobilissima signora; e possa salire fino a te il mio grido, perché tu voglia patrocinare la mia causa davanti al tuo Figlio, poiché nessuno da sè può essere trovato giusto dal suo giudizio.

O signora clementissima, per l’immenso amore e la profonda confidenza che ho per te, ti ho manifesto i miei bisogni e te li manifesterò ancora. Sento infatti che da te proviene una grande virtù e il ricordo del tuo nome sarà sempre il conforto dell’anima mia ora e per sempre. Amen.

 

Fonte: http://www.sullatuaparola.com