L'ATTO EROICO DI CARITÀ
Consiste nell'offrire, a favore delle anime del Purgatorio, il valore espiatorio di tutte le nostre opere buone e anche i suffragi che potremo avere dopo morte. In ogni nostra opera buona (preghiera, azione o sacrificio) vi è una parte meritoria (aumento di santità), una parte impetratoria (diritto agli aiuti divini) e una parte soddisfattoria (riduzione della pena dovuta per i peccati).
Con «l'Atto eroico di carità», si rinuncia esclusivamente alla parte soddisfattoria delle nostre opere buone, rimettendoci (per quanto riguarda le nostre pene in questa vita o nel Purgatorio), alla Misericordia divina. È facile comprendere che, con tale offerta, tutta la nostra vita acquista un grande aumento di perfezione e di merito, che sono appunto proporzionati alla carità e al disinteresse di chi opera.
Chi, perciò, compie questa carità verso le anime del Purgatorio, con purezza e rettitudine di intenzione, andrà esente dalle pene di purificazione nell'altra vita, o almeno se le troverà molto ridotte.
È vero: con «l'Atto eroico» si rinuncia alla possibilità di soccorrere noi e le anime dei nostri cari defunti; dobbiamo tuttavia credere che la Mamma celeste, alla quale sta molto a cuore la liberazione di quelle anime, provvederà Lei stessa a noi e ai nostri cari, e con tanta più larghezza, che non sapremmo fare noi. Per questo, la Chiesa, non solo ha approvato «l'Atto eroico di carità verso i Defunti», ma l'ha arricchito di molte indulgenze e privilegi. Esso è stato largamente praticato dai Santi, tra i quali, S. Gertrude, S. Caterina da Siena, S. Teresa e S. Margherita Maria, dai Padri Gesuiti e da intere Congregazioni religiose, sorte per suffragare le anime purganti.
La Vergine Santa l'ha chiesto espressamente ad alcuni dei suoi devoti; chi lo pratica si rende caro a Dio ed è favorito di grandi grazie, per l’intercessione delle anime beneficate.
«L'Atto eroico di carità» può formularsi così: O mio Dio, per la tua maggior gloria, per aumentare in Cielo il numero dei tuoi adoratori: in unione ai meriti di Gesù e di Maria, io Ti offro, a favore delle anime sante del Purgatorio, la parte soddisfattoria di tutte le opere buone che io farò nella mia vita e tutti i suffragi che potrò avere dopo la morte; il tutto io depongo, perché ne faccia l'applicazione a suo beneplacito, nelle mani della SS.ma Vergine, Madre di misericordia e Regina del Purgatorio. Amen.
Chi è schiavo di Maria, non ha bisogno di fare questo Atto eroico, perché esso è già compreso nella Consacrazione alla Madonna, con la quale tutto le è stato affidato.
L'Atto eroico si può anche fare per un tempo limitato (una settimana, un mese, un anno...) e si può anche revocare a piacimento. Non deve perciò creare nessuna ansietà in chi lo compie.
Tratto Da: Preghiamo- Edizioni Aleph