PREGHIERE DI ADORAZIONE EUCARISTICA (PAOLO VI ) 

 

Tu sei  

Tu sei il Cristo, Figlio del Dio vivo

Tu sei il rivelatore di Dio invisibile,

il primogenito di ogni creatura, il fondamento di ogni cosa;

Tu sei il maestro dell’umanità

Tu sei il Redentore, tu sei nato, sei morto, sei risorto per noi;

Tu sei il centro della storia e del mondo;

Tu sei colui che ci conosce e ci ama;

Tu sei il compagno e l’amico della nostra vita;

Tu sei l’uomo del dolore e della speranza;

Tu sei colui che deve venire

e che deve essere un giorno il nostro giudice,

e, noi speriamo, la nostra felicità in Te.

Tu sei la luce, la verità,

anzi Tu sei la “Via, la Verità e la Vita”.

Tu sei il Pane, la fonte dell’acqua viva

per la nostra fame e la nostra sete;

Tu sei il Pastore, la nostra guida,

il nostro esempio,

il nostro conforto, il nostro fratello!

 

Misteriosa presenza

Gesù, tu ti fai nostro e ci attiri

verso di te. Tu sei presente in una forma

misteriosa, sì, ma non più misteriosa

che non il pensiero presente nella voce,

e la voce presente negli animi di chi

l'ascolta; unica in sé e tanto moltiplicata

quanti sono gli uditori presenti.

Presente come il singolare Pellegrino

di Emmaus, che raggiunge, avvicina,

accompagna, ammaestra e conforta

gli sconsolati viandanti nella sera

delle perdute speranze.

Presente nel silenzio e nella passività

dei segni sacramentali, quasi che tu

voglia tutto insieme velare

e tutto svelare di te, in modo che

solo chi crede comprenda, e tutto

difendere e insieme tutto offrire di te,

in modo che solo chi ama

possa veramente ricevere.

Verso di te ci attiri, paziente;

paziente nell'oblazione di te

per l'altrui salvezza, per l'altrui alimento;

paziente nella figurazione del corpo

separato dal sangue, come vittima

cioè immolata e dissanguata;

paziente fino all'estrema misura del dolore,

del disonore, dell'abbandono, dell'angoscia

e finalmente della morte, affinché

nella misura della pena fosse palese

il grado della colpa e dell'amore,

della colpa umana e dell'amore tuo.

 

Presso l'altare

Signore Gesù, con gioia

ci prostriamo in adorazione presso il tuo santo altare.

Con te, o Gesù,

tutto è merito di vita eterna,

tutto è luce che rischiara la vita,

tutto aiuta a proseguire il cammino,

tutto è dolcezza... anche il dolore!

Tu sei fonte copiosa di purissima gioia.

Gioia che cominciamo a gustare qui,

nella valle del pianto,

e che sarà piena quando ci svelerà la tua gloria:

al gaudio della fede subentrerà quello della visione.

Signore Gesù,

tu, pane vivo disceso dal cielo, ci basti.

Non abbiamo bisogno di altri.

Tu sei la nostra vita. Tu sei la nostra gioia.

Tu sei il nostro tutto.

Ci affidiamo a te: nostro conforto,

nostro gaudio, nostra pace.

 

   

Sino alla fine

O Gesù eucaristico,

noi riconosciamo in te il Pastore buono

che ci guida sulle strade dell'esistenza,

il Maestro sapiente che dispensa

luce ai nostri cuori ottenebrati,

il Redentore che con tanta prodigalità

di amore e di grazia viene a noi incontro

e si fa ineffabilmente Pane di vita

per questo nostro cammino nel tempo

verso l'eterno possesso di Dio.

La nostra fede in te prorompe,

con sobria giocondità,

nell'esultanza di preghiere corali e di canti festosi,

e si riversa anche all'esterno dei templi

portando ovunque una nota di letizia

e un annuncio di speranza.

Sotto i bianchi veli dell'Ostia consacrata,

sappiamo di avere con noi

il Signore della vita e della morte,

«Colui che è, che era e che viene».

Tu infatti sei con noi tutti i giorni sino alla fine.

 

Fonte: http://www.adorazioneeucaristica.it/