MESE DI GIUGNO DEDICATO AL SACRO CUORE DI GESU’

 

1 Giugno: Per Maria a Gesù

Ed ecco il caro mese del Sacro Cuore, a cui la Madonna Santa ci ha dischiusi in maggio, mentre noi le abbiamo detto di insegnarci le vie del vero Amore.

Uniamoci in questo mese ai palpiti di amore, con cui la Madonna amò il Sacro Cuore fin da quando Gesù venne ad abitare nel suo seno verginale e con cui continua ad amarlo per. l'eternità.

O Madre celeste e buona, presenta a Gesù il nostro piccolo cuore, purificato e santificato dal tuo amore.

Noi, piccole creature, vogliamo prendere il tuo amore immenso per Gesù ed in questo mese moltiplicarlo ancora, se fosse possibile, tante volte quanti granelli di sabbia sono in riva al mare, quanti pensieri sono in tutte le menti. Mettici tra le fiamme del Sacro Cuore, o Madonna, facci entrare nella sua ferita, facci perdere in lui.

Atto di virtù. Recita devotamente le Litanie del S. Cuore.

2 Giugno: Cor Jesu sacratissimum, miserere nobis

Ecco la bella invocazione che per prima sale dai nostri cuori all'inizio del mese del Sacro Cuore.

Invochiamo da Gesù il perdono dei nostri peccati, la sua clemenza, la sua misericordia. Questo mese deve essere il mese delle divine misericordie. Nel mese di maggio la Madonna ci ha scossi, ha compiuto in noi il materno ufficio di presentarci al Cuore del Re Divino. Chi potrà ora serbare ancora attaccamento al peccato? Oh, restiamo in grazia, pratichiamo la virtù, viviamo solo d'amore.

Amiamo, adoriamo, esaltiamo il Sacro Cuore di Gesù. E sia esso il nostro rifugio, la nostra speranza, la nostra consolazione. Preghiamolo che non badi ai nostri difetti, alle nostre debolezze, dimentichi i peccati commessi, ci perdoni e ci conservi nel suo santo amore.

Atto di virtù. Inizia ogni tua occupazione con la bella giaculatoria: «Tutto per voi, Cuore Sacratissimo di Gesù».

3 Giugno: Cuor di Gesù, Figlio dell'eterno Padre

Nel battesimo fatto da Giovanni Battista, nel Giordano, Gesù fu dallo stesso eterno Padre proclamato suo Figlio e tale egli fu dichiarato in altre circostanze, mentre la sua dottrina e le sue opere dimostrano che veramente egli era Dio, mandato dal Padre; onde i giudei, specialmente i farisei, volevano lapidarlo perché egli stesso si proclamava Figlio di Dio.

Ma noi proclamiamo pubblicamente di credere questa verità, amando e riamando il suo Divin Cuore, che ci ha prediletti fino al sacrificio e ci ha lasciato le più care promesse, attuate di giorno in giorno con meravigliosa fedeltà.

Viviamo in terra in quel Cuore adorato, andremo a goderlo in Cielo per tutta l'eternità.

Atto di virtù. A tavola lascia un frutto, un boccone che ti fa gola.

4 Giugno: Cuor di Gesù formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Madre.

Gesù Cristo, Messia e Salvatore del mondo, è Figlio di Dio fin dall'eternità e Figlio della Vergine Maria dal momento dell'Incarnazione. La sua venuta in terra fu predetta fin dalla caduta dei progenitori Adamo ed Eva, nel paradiso terrestre. Fu annunziata dall'Angelo a Maria, quando Dio le annunciò che sarebbe divenuta Madre di Gesù, Figlio di Dio. Questo è per noi materia di purissimo gaudio e conforto.

Il Cuore adorato del nostro Divin Redentore è stato formato con il fiore verginale della umana carne e quindi sente come noi, palpita e vibra come i nostri cuori. Ciò naturalmente avvicina a noi il Cuore adorabile di Gesù, tanto che esso diventa l'intercessore, nato a nostro favore. Colui che può ottenerci sicuramente il perdono, la misericordia di Dio, il Paradiso.

Atto di virtù. Reprimi subito ogni scatto, o gesto d'impazienza.

5 Giugno: Cuor di Gesù, tabernacolo dell'Altissimo

Il tabernacolo antico era il luogo dove il Signore veniva adorato: era il santuario nel quale Dio abitava come un re in mezzo al suo popolo. Ora la Divina Sapienza si fabbricò una casa, come il tabernacolo antico, quando venne al mondo il Salvatore dell'umanità: questa casa fu un cuore vivo e vero, un cuore plasmato con il sangue immacolato d'una Vergine e vivificato dalla divinità: il Cuore Sacratissimo di Gesù. Così l'Altissimo ha preso dimora nel Cuore adorato di Gesù e ne ha fatto il trono della Santissima Trinità.

Il nostro rifugio è lì. Accostiamoci con fiducia e riverenza a quel Cuore divinamente regale. La nostra speranza è fondata in questo Santuario vivo e vero. Rompiamo quindi i lacci, che sono i peccati ed i difetti, che ci legano alle creature e voliamo al nostro divino asilo, nel Santuario del Sacro Cuore!

Atto di virtù. Se puoi, fa una visitina a Gesù nel S. Tabernacolo.

6 Giugno: Cuor di Gesù, casa di Dio e porta del cielo

Il popolo santo di Dio, prima della venuta di Gesù, si costruì un tempio maestoso e solenne, che adunava tutte le meraviglie, le pietre, i marmi e i legni preziosi della terra, dove anche Gesù poi entrò più volte da bambino e da giovane, proclamandolo Casa di Dio; ma ne predisse la rovina, dicendo di quell'edificio che non sarebbe rimasta pietra sopra pietra. Con ciò, che poi fu vero, perché infatti il tempio andò in rovina, egli preparava le anime alla conoscenza di un'altra Casa di Dio, che sarebbe stata, come noi sentiamo che è, il suo adorabile Divin Cuore. La grazia, la santità, la vita vera e la verità eterna sono in questo Cuore; il quale per tanto è anche la porta del cielo, perché attraverso il Cuore di Gesù noi arriviamo a salvezza. La chiave d'oro di questa Casa e di questa porta è l'amore. Amiamo Gesù nel suo Cuore Divino e la nostra salute eterna sarà un fatto compiuto.

Atto di virtù. Rendi un servizio a una persona che non ti va a genio.

7 Giugno: Cuor di Gesù, fornace ardente di carità.

Iddio è carità, dice S. Giovanni.

Il Cuore di Gesù è la sorgente purissima ed inesauribile di questa carità, di questo amore celeste. Esso non desidera altro che la fiamma dell'amor suo si dilati ed avvampi sempre più, a salvezza del genere umano. Sono venuto disse a portare il fuoco sulla terra, e che cosa posso volere se non che si accenda?

Mistero d'amore, uscito dal Sacro Cuore è la Santissima Eucaristia: fu l'opera più sublime dell'amor suo, onde egli poteva ripetere: che cosa avrei dovuto fare ancora alla mia vigna e non glielo abbia fatto?

Accostiamoci dunque al Cuor di Gesù con umile confidenza e domandiamogli di amarlo senza limiti. Il povero nostro cuore si sentirà mutato e felice!

Atto di virtù. Attendi un poco a leggere un libro, un giornale, una lettera desiderata.

8 Giugno: Cuor di Gesù, ricettacolo di giustizia e d'amore

La giustizia è la virtù per cui si dà a ciascuno il suo. Essa regola i doveri che ciascuno ha verso il prossimo. La giustizia fu proclamata da Gesù tra le otto beatitudini. Beati disse quelli che hanno fame e sete della giustizia. Essa fa regnare la pace nei cuori. Se nel mondo manca la pace, è perché vi manca la giustizia. E intanto vengono le guerre, si alimentano gli odi. Oh, se il mondo si alimentasse nel Sacro Cuore di Gesù! Ognuno darebbe al suo prossimo ciò che gli spetta, non vi sarebbero invidie, gelosie, egoismi, non si farebbero questioni, non esisterebbero disagi e pene. La giustizia regnerebbe con la pace più feconda.

La giustizia che dimora nel Sacro Cuore è associata alla misericordia, onde diventa amore e carità, che illumina e consola.

Atto di virtù. Fa una piccola elemosina per amore di Dio.

9 Giugno: Cuor di Gesù, pieno di bontà e d'amore

La bontà è uno dei principali attributi di Dio. Come Creatore, Padre, sovrano provvido e benigno, che a tutto pensa, tutto ordina, regola e governa, noi non sapremmo immaginare il Signore se non buono e infinitamente buono.

Il Sacro Cuore è l'incarnazione di questa stessa bontà di paradiso. E Gesù dalla culla di Betlemme alla morte sul Calvario non è che la Bontà Incarnata. Dice il Vangelo di lui: «Visse facendo il bene e risanando tutti gli oppressi dal diavolo». Il Vangelo ci parla in pienezza della sua bontà. Buono con gli amici e con i nemici, affettuoso con i discepoli, tenero con gli apostoli, suoi confidenti e rappresentanti. Il suo Cuore è aperto a tutti; specialmente a quelli che ne hanno più moralmente bisogno, perché il male egli insegna a vincerlo con il bene. Oh se fossimo buoni davvero, come eviteremmo il male!

Atto di virtù. Vorresti fare qualche vendetta? rendi bene per male.

10 Giugno: Cuor di Gesù, abisso di tutte le virtù

La virtù è la scienza del bene. Virtù indica forza di volontà e perseveranza di santi propositi: indica ordine, coerenza e serietà. Quando la virtù regola tutte le nostre facoltà e investe in noi azioni, pensieri e desideri, noi camminiamo per i suoi fioriti sentieri e siamo uomini virtuosi. La virtù si oppone al vizio; e siccome i vizi capitali sono sette: superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia, accidia, le virtù opposte sono altrettante: contro la superbia l'umiltà; contro l'avarizia la generosità; contro la lussuria la castità; contro l'ira la pazienza; contro la gola la temperanza; contro l'invidia la carità; contro l'accidia l'operosità. Queste virtù servono a frenare le male tendenze che sono in noi ed a sviluppare la vita divina infusa con la grazia. Gesù è modello di tutte le virtù morali, civili e religiose. Gesù è nostro Capo.

Preghiamolo con fede e con amore: Cuor di Gesù, abisso di tutte le virtù, abbi pietà di noi! Atto di virtù. Rinuncia a contemplarti nello specchio.

11 Giugno: Cuor di Gesù, degnissimo di ogni lode

Il Paradiso è tutta una lode, tutto un cantico di benedizione, tutto un inno di esaltazione e di gloria a Dio, uno e trino, all'augusto mistero della Santissima Trinità.

Il Sacro Cuore, essendo Dio venuto sulla terra e perciò incarnato, rimane senz'altro degno delle lodi che a lui vengono tributate con ardore in cielo. Come i Santi e gli Angeli cantano in cielo l'osanna perpetuo, così quaggiù l'anima umana deve far eco incessantemente, alla lode a Dio, ma non solo come a Dio, ma anche come al proprio Salvatore.

Che cosa sarebbe di noi senza Gesù Cristo? Gesù è tutto per noi. Egli ci ha ridato la grazia, ci ha fatti degni del suo infinito amore. Noi dovremmo come gli Angeli cantargli sulla terra l'inno della lode: Santo, Santo, Santo! Ripetiamo intanto spesso: Viva Gesù, viva il suo Sacro Cuore!

Atto di virtù. Evita tutto ciò che può attirarti lode.

12 Giugno: Cuor di Gesù, re e centro di tutti i cuori

La vita ha nel cuore il punto d'appoggio, la sorgente e il suo riferimento. Finché va bene il cuore, tutto va per il suo verso, e noi possiamo rallegrarcene. Ma la forza del cuore risiede tutta in Dio, che gliela comunica. Ciò va poi osservato specialmente per la vita morale.

Ora Gesù Cristo ha traboccato le sue fiamme di divino amore dal suo Cuore nel nostro. Noi viviamo di lui, anche senza saperlo e pensarlo. Egli si dice il re e il centro dei nostri cuori. Come re dei cuori, Gesù vuole sudditi affezionati e devoti intorno a lui.

Noi gli diamo questo omaggio d'amore e gli eleviamo nel nostro cuore un trono di adorazione. Ripetiamo: Gesù sempre, Gesù sopra tutto!

Atto di virtù. Ripeti durante il giorno «Cuor di Gesù, confido in Te! ».

13 Giugno: Cuor di Gesù, in cui sono tutti i tesori di sapienza e di scienza

Noi chiamiamo la Madonna «Sede della Sapienza». Questo, perché essa è la Madre di Gesù, Sapienza Incarnata. Ma la vera sorgente della sapienza è il Sacro Cuore. Infatti esso è il Cuore di Dio, a cui si attribuisce la sapienza in grado infinito. Il Cuore di Gesù rivela agli uomini tale sapienza, mentre gli uomini per sapere qualche cosa devono tanto studiare e stentare.

La sapienza somma che il Sacro Cuore ha portato al mondo è la scienza della nostra origine, secondo cui noi veniamo da Dio, e del nostro ultimo fine, secondo cui noi andiamo a Dio. è la scienza della vita santa e ricca di meriti, della salvezza e della gloria immortale.

Attingiamo la vera sapienza, cioè la conoscenza di quanto ci occorre per salvarci, attingiamola dal Vangelo, dagli esempi, dagli insegnamenti di Gesù, confidando nel suo Sacro Cuore.

Atto di virtù. Leggi una pagina del Vangelo o di qualche buon libro spirituale.

14 Giugno: Cuor di Gesù, in cui la divinità abita in tutta la sua pienezza

Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo.

Come uomo è capace di espiare il fallo umano; come Dio dà alle opere dell'uomo il valore infinito, che esse devono avere, per la sua salvezza. Dunque nel Sacro Cuore c'è Dio con tutta la sua pienezza, nascosti sotto i veli dell'umanità. Questa pienezza di divinità noi la osserviamo in tutta la vita di Gesù, nei suoi miracoli, nelle sue parole, nella sua risurrezione, nell'amore che tanti cuori elettissimi gli hanno consacrato nei secoli.

Il Cuore di Gesù, tempio augusto della divinità, è la nostra gioia, il nostro rifugio, la nostra infallibile speranza. Di lì scaturiscono tutte le grazie e tutte le consolazioni.

Non andiamo dunque dietro alle passioni e alle vanità: rifugiamoci in lui, sicuri di essere in Dio.

Atto di virtù. Cerca di attirare qualcuno alla conoscenza del Sacro Cuore.

15 Giugno: Cuor di Gesù, desiderio dei colli eterni

Gesù è chiamato il Messia. Così lo dicevano i profeti che annunziavano la sua venuta. Giacobbe infatti erompe in estasi in un cantico; pensando a Colui che dev'essere mandato, chiamandolo «l'aspettato delle nazioni, desiderio dei colli eterni»!

Intanto sono secoli che egli opera prodigi e ricolma di benefici le anime: eppure quanti sono insensibili, freddi, indifferenti verso di lui! Forse anche le anime nostre non lo adorano e non lo amano, come egli merita, forse tanti di noi l'offendono e lo addolorano.

Rientriamo in noi, cacciamo dal nostro cuore i cattivi desideri. Desideriamo lui con l'amore e con lo slancio dei Patriarchi e dei Profeti, lui, «desiderio dei colli eterni».

Atto di virtù. Vorresti per mal animo pungere qualcuno? Sii agnello, non istrice.

16 Giugno: Cuor di Gesù, paziente e pieno di misericordia

Dice San Paolo: la pazienza è a voi necessaria affinché facendo la volontà di Dio, otteniate la promessa. Pazienza significa costanza nei buoni propositi, vuol dire perseveranza nella retta via e fermezza dinanzi al vento delle contrarietà e delle passioni. Ed è, come si vede, indispensabile alla vita saggiamente cristiana.

Gesù, Maestro Divino, insegnò prima con le opere e poi con la parola.

Quanta pazienza nella sua nascita, circondata di miserie e di umiliazioni! Quanta calma nella fuga in Egitto, nella bottega di San Giuseppe a sottomettersi, a lavorare!...

Con la pazienza otteniamo misericordia. Gesù pazientemente aspetta che noi ci diamo a lui. Oh, la sua misericordia. Egli è generoso con noi. Così comportiamoci noi con il prossimo.

Atto di virtù. Hai una stizza che faresti chissà che cosa? Guardati dal proferire parola.

17 Giugno: Cuor di Gesù, ricco per quelli che ti invocano

La ricchezza del Cuore di Gesù sta nell'amore fecondo per le sue creature: consiste nell'abbondanza della grazia, ché mai si consuma, nelle promesse a quelli che chiedono grazie e si sforzano di meritarle.

Dice il Sacro Cuore: «Venite a me tutti voi che siete affaticati ed oppressi ed io vi ristorerò». Vi ristorerò nell'anima e nel corpo, nella mente e nel cuore, nel desiderio e nella volontà. Sono disceso in terra per salvarvi e sollevarvi, mi sono fatto prigioniero d'amore per voi nell'Eucaristia, sugli altari per nutrirvi, amarvi, esaltarvi. Venite a me, io vi desidero uniti a me, non posso stare senza di voi. Venite!

Ecco come il Sacro Cuore vuol essere la nostra ricchezza. Invochiamolo con fede e con ardore.

Atto di virtù. Nelle tentazioni e prove della giornata invoca prontamente il Cuore Sacratissimo di Gesù.

18 Giugno: Cuor di Gesù, fonte di vita e di santità

Tutto ciò che esiste, che vive in seno all'immenso universo, deve la sua vita a Dio sommo ed onnipotente.

Tutta questa vita, insieme con quella degli Angeli, degli spiriti puri, che noi non vediamo né possiamo comprendere, risiede tutta nel Cuore adorabile di Nostro Signor Gesù Cristo, che è il Tabernacolo visibile della Divinità. Egli la comunicava, nella vita mortale, a quelli che l'avevano già mezza distrutta ciechi, zoppi, lebbrosi guarendo tutte le malattie, rendendo a tutti la sanità.

Il Sacro Cuore di Gesù, fonte di vita piena, vuole che le anime siano sante, perché egli è Santo. Oh, il nostro desiderio sia Gesù, solo Gesù, sempre Gesù!

Atto di virtù. Bruci dalla sete? Aspetta cinque minuti a bere.

19 Giugno: Cuor di Gesù, propiziazione dei nostri peccati

1 nostri primi genitori, Adamo ed Eva, peccarono; e i loro figli sono tutti nati peccatori. Il peccato è la nostra eredità. Conseguenza del peccato è la miseria morale con l'inclinazione nostra ad ogni caduta. Colpa su colpa, guai su guai, rovina su rovina.

Come riparare a tanti mali, a tanta nostra mancanza di bene? Con l'aiuto del Sacro Cuore, che ha compiuto e compie sempre la nostra liberazione e la nostra salvezza.

Nel Cuore di Gesù è la nostra salute, la nostra vita: però occorre che noi cooperiamo alla grazia, che con tutto il nostro operoso concorso corrispondiamo ai suoi lumi e al suo aiuto. Abbiamo fede nei divini soccorsi, speriamo nella misericordia del Cuore di Gesù, mettiamo ogni nostra energia per collaborare con lui che ci vuole santi ad ogni costo.

Atto di virtù. Ti va male un lavoro? non sdegnarti con altri o con ciò che hai tra mano. Riprendi il lavoro con calma.

20 Giugno: Cuor di Gesù, saziato di oltraggi

Ci par giusto che, essendo Gesù quel benefattore degli uomini, che il Vangelo ci fa conoscere, tutti i suoi conoscenti, amici, contemporanei, e tutto il popolo della sua terra l'avrebbero dovuto ammirare, riconoscere ed amare. Il cuore e la ragione non saprebbero pensare diversamente. Invece non fu così.

Ancor bambino fu cercato a morte e dovette fuggire in Egitto. Giovane predicatore del Regno di Dio, fu calunniato, disprezzato, odiato. Poiché egli condannava l'ingiustizia e la falsità, contro di lui si scagliarono i capi del popolo, giurando di farlo morire. Così fu crocifisso Colui che era stato tutto amore e compassione per gli uomini, persino per i peccatori.

Ora il nostro dovere è di riparare quel Cuore Divino, risarcendolo di tutti gli oltraggi e di ogni ingratitudine, amarlo, amarlo, amarlo!

Atto di virtù. Ti capita «una umiliazione»? Falle buon viso dicendo: «Per tuo amore, o Signore».

21 Giugno: Cuor di Gesù, addolorato per le nostre sofferenze

Nella sua vita mortale Gesù fu l'uomo del dolore. Non ci fu patimento che egli non patisse nella sua innocentissima carne. Tutto egli soffrì: dalla fredda nudità al supplizio sanguinoso, dalla fame alla sete, dagli schiaffi alle percosse, al colpo della lancia, al martirio della crocifissione. Tutto per nostro amore!

Se noi pensassimo seriamente a tutte le offese che con bestemmie, disprezzi, noncuranze, sacrilegi, ogni giorno ancora si fanno a Lui; se noi pensassimo all'abbandono in cui è tenuta la sua adorabile Eucaristia, oh! come dovremmo soffrire con Lui, che tanto ha sofferto per noi! Sì, tocca a noi alleviare i suoi dolori. Pensiamo spesso alla sua Passione, abbandoniamoci in Lui per amore, consoliamolo adagiandoci nel suo Sacratissimo Cuore. Egli lo desidera, egli ci attende.

Atto di virtù. Ripeti spesso, con attenzione l'Atto di dolore.

22 Giugno: Cuor di Gesù, obbediente sino alla morte

L'ubbidienza è una virtù senza la quale la vita non si potrebbe capire. Gesù Cristo possedeva tutte le virtù: come Dio ne era la fonte, come uomo ne fu il Maestro. Fu modello perfetto di ubbidienza, dall'incarnazione all'apostolato evangelico, abbracciando tutto per fare la volontà del Padre, come protestò sino all'ultimo. Gesù ubbidiva, ma era ubbidito. Tutte le creature ubbidivano ai suoi cenni, come egli ubbidiva a quelli del Padre. L'ubbidienza assoluta del nostro Divin Redentore all'Eterno Padre è una lezione salutare per noi e un ammonimento molto grave.

Coloro che peccano sono quelli che non vogliono ubbidire a Gesù, alla sua santa legge. Ogni disubbidiente è un presuntuoso. Promettiamo ubbidienza perfetta a Nostro Signore e sottomissione a quelli che lo rappresentano.

Atto di virtù. Ubbidisci prontamente ai tuoi genitori e ai tuoi superiori.

23 Giugno: Cuor di Gesù, trapassato dalla lancia

Non gli restava più nulla. Aveva dato tutto, tutto. Il tesoro della sua dottrina, la meraviglia dei suoi prodigi, il fuoco del suo amore, il nutrimento e la gioia dell'Eucaristia, la dolcezza di sua Madre, il perdono generoso a quelli che l'avevano confitto in croce. E poi, nel colmo del sacrificio, il compimento di tutto. Ma era veramente tutto compiuto?

No, gli restava qualcosa. Quel Divin Cuore che aveva tanto palpitato d'amore per noi, doveva essere un segno ed un rifugio d'amore: segno d'amore per i rapporti suoi verso di noi, rifugio d'amore per i rapporti nostri verso di lui.

Ecco: una lancia, nelle mani del soldato Longino, lo trafisse. Si aprì una ferita. Fu il segno, per cui i nostri poveri cuori, con confidenza, vanno a nascondersi in quel Cuore Divino. Sia esso sempre il nostro rifugio e la nostra salvezza!

Atto di virtù. Ripeti durante il giorno il giorno: «Cuore di Gesù, mi abbandono a te».

24 Giugno: Cuor di Gesù, fonte di ogni consolazione

Il cuore umano è nato per la gioia. Ma la gioia di questo mondo è falsa e passeggera. Nella vita di quaggiù vi abbondano i dolori, i lutti, i dispiaceri, le angosce, le tristezze, le desolazioni.

Povero cuore umano. Gira e si rigira, si apre e si riapre, si cimenta sempre fra tante prove, ma in fondo non racchiude altro che dolore. Dove può trovare intanto un po' di pace e di consolazione? Nel Cuore adorato del Salvatore, palpito vivente di un Dio incarnato. Di lì il nostro cuorepuò attingere quelle consolazioni che niente e nessuno potranno mai dargli.

In tutte le pene corriamo ai piedi di Gesù. Allora potremo dire con S. Paolo: «Sono ripieno di gioia pur in mezzo a tutte le tribolazioni.

Atto di virtù. La pigrizia ti vuol trattenere ancora un poco a letto? Alzati prontamente.

25 Giugno: Cuor di Gesù, vita e resurrezione nostra

Abbiamo visto nel Cuore Sacratissimo di Gesù la sorgente della vita. Tutto ciò che esiste in natura, esiste in quanto Dio l'ha fatto in questa o quella maniera. La vita dunque scaturisce da Dio ed è egli che l'alimenta perennemente.

Ma Dio è anche la nostra risurrezione. Gesù modello nostro, in tutto e per tutto, risuscitò da morte dopo il terzo giorno e si trattenne ancora visibilmente in terra, per confortare ed animare i suoi discepoli con le sue apparizioni ed i suoi incoraggiamenti.

Anche noi risorgeremo. Egli risorse per virtù propria, noi per sua misericordia. Così ci afferma la fede, così noi confermiamo la nostra speranza. Nelle traversie della vita e nei malanni che affliggono il nostro corpo, pensiamo con fiducia alla risurrezione finale.

Atto di virtù. Prima di coricarti bacia il pavimento dicendo: «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai».

26 Giugno: Cuor di Gesù, pace e riconciliazione nostra

La pace nasce dall'ordine, così dice Sant'Ago

stino. L'ordine nostro deriva dalla nostra completa sottomissione al volere di Dio e dall'accordo paziente con il prossimo. Se non siamo in pace con Nostro Signore vuol dire che c'è un demonio dentro di noi, per cui non siamo in pace nemmeno con i nostri fratelli.

Gesù Cristo ci riconciliò con Dio e con gli uomini. Egli ci diede per comandamento la legge dell'amore. Tutto il Vangelo è legge di carità, è perdono, è scambievole compatimento.

Gesù stabilì la pace tra noi e Dio, tra noi e il prossimo, e fu detto «Principe della pace». La pace, del resto, £u annunziata dagli Angeli, quando Gesù nacque a Betlemme. E pace egli portò con l'opera sua tra gli uomini.

In obbedienza a lui, manteniamo la pace nelle nostre coscienze.

Atto di virtù. Hai offeso qualcuno? Chiedi scusa.

27 Giugno: Cuor di Gesù, vittima dei peccatori

Vittima per averli dovuti redimere a costo della propria vita; vittima per la loro ingratitudine, che lo spirito di oltraggiosa ribellione fa sempre più nera ed abbominevole. Non bastò che Gesù si offrisse ostia volontaria alla giustizia divina; non bastò che mostrasse agli uomini, servi del demonio, tutto il suo premuroso amore e la sete ardente di sacrificio per la loro salvezza. I peccatori non lo vollero vedere, non lo vollero capire e lo vollero a morte, perseguitandolo. I suoi nemici lo perseguitano e lo crocifiggono ancora oggi e sempre, dopo duemila anni, nella persona dei suoi fedeli, dei cristiani, dei sacerdoti, dello stesso suo Vicario, il Papa. E Gesù si offre vittima, sui nostri altari, per placare la divina giustizia per i peccati nostri e per quelli di tutto il mondo. Quanto gran male è il peccato!

Atto di virtù. Recita 5 Pater, Ave e Gloria per la conversione dei poveri peccatori.

28 Giugno: Cuor di Gesù, salvezza di quelli che sperano in Te

Un giorno San Pietro, salendo al tempio nell'ora della preghiera, aveva guarito uno storpio in nome di Gesù. Tutti si meravigliarono. 1 farisei entrarono in sospetto, e così tanto San Pietro che San Giovanni furono fatti chiamare dai giudici e interrogati sul potere con cui lo storpio era stato guarito.

Allora San Pietro tenne un infuocato discorso, dicendo come il miracolo era stato operato nel nome di Gesù crocifisso da quel popolo, ma che Dio aveva risuscitato. Diceva inoltre che all'infuori di Gesù non vi era la salvezza, perché solo dal suo nome. possiamo aspettarci di essere salvati.

Operiamo dunque la nostra salvezza nel nome di Gesù, rimanendo nel suo Sacro Cuore, sperando nella sua misericordia e nella sua bontà.

Atto di virtù. Modifica i tuoi occhi tenendoli modesti.

29 Giugno: Cuor di Gesù, speranza di coloro che muoiono in Te

Fare una santa morte è l’aspirazione di tutti i buoni cristiani, che si sforzano perennemente di regolare la vita in modo da poter raggiungere questo fine supremo. Dice il canto di Davide: Beati i morti che muoiono nel Signore Perché quando si muore in Dio si va a goderlo per tutta l’eternità. Perciò il giorno della morte dei Santi si chiama giorno natalizio. È la festa del passaggio dell’anima dalla terra al cielo, dal pianto di quaggiù alla gioia del Paradiso. Pensiamo alla morte e rafforziamoci nella devozione al Sacro Cuore, come àncora di salvezza per ben morire in lui.

Atto di virtù. A letto tieni una posizione decente e pensando alla tua morte ripeti: «Cuore di Gesù, speranza di chi muore in te».

30 Giugno: Cuor di Gesù, delizia di tutti i Santi

Se la nostra salvezza non si trova in nessun altro nome se non in quello di Gesù, sarebbe vano trovare la nostra delizia fuori di Gesù.

I testimoni più certi di tale verità sono i Santi, che ne hanno fatto esperienza. È per questo che i martiri hanno goduto di morire per Gesù, le vergini hanno rinunziato ad ogni piacere terreno per consacrarsi a Gesù, i confessori sono stati specchi di penitenza e di mortificazione per rendersi degni di servirlo nell’esercizio delle più eroiche virtù.

Fortunato chi, sin da questa terra, può dire con San Paolo: «tutta la mia vita è Gesù».

Sia il Cuore di Gesù la nostra somma delizia in terra e il coronamento di ineffabili delizie in Paradiso!

Atto di virtù. Per amore di Gesù evita una conversazione inutile

 

Fonte : http://www.preghiereagesuemaria.it/