OFFERTA A MARIA NELLA FESTA DELLA SUA NATIVITÀ
Santa Bartolomea Capitanio (1807-1833) e santa Caterina Gerosa (1784-1847) fondarono le Suore della Carità (21 novembre 1832). Esse sono conosciute come Suore di Maria Bambina, perché nel santuario annesso alla casa generalizia di Milano custodiscono l’antico simulacro della natività di Maria, proveniente dal convento delle Francescane di Todi (Perugia), donato all’istituto nel 1842. Ecco una preghiera uscita dalla sensibilità di Bartolomea.
Mi accosto nel momento della tua felicissima nascita alla tua culla per venerarti. Non sdegnare, o cara bambina e mia dolcissima mamma, che io mi accosti a te; ne sono indegna, ma la tua bontà me lo permette e i miei bisogni mi spingono.
Io mi rallegro con te perché ti vedo così bella che appena nata hai rubato il cuore di Dio stesso. Ringrazio la santissima Trinità che con privilegi così alti ti abbia sollevata sopra tutte le creature. Ma in tanta grandezza non dimenticarti di me, povera tua serva e devota figlia. Riguardami con occhio di benignità e di compassione e ascolta pietosamente le mie suppliche.
Cara bambina, per amore della tua infanzia, dona anche a me una santa infanzia spirituale, per cui come i fanciulli io non abbia volontà, non abbia intelletto, desiderio, propensione, che quella che vuole Dio. Dammi nuovo fervore, dammi amore, dammi raccoglimento e vero spirito di orazione, dammi mortificazione e pazienza, dammi anche qualche croce che mi sarà cara: fa’ che io sia contraddetta, dimenticata, offesa, ingiuriata, perché lo desidero; ma aiutami, per carità. Tutto spero da te, cara bambina e mamma. Ai piedi della tua culla ora mi pongo e non voglio andarmene mai più.
Qui imparerò ad amare Dio, a non offenderlo, a servire lui e te con fedeltà, insomma a farmi santa. Tu sei così pietosa non mi scacciare. Ti raccomando tutti, specialmente i miei genitori e i parenti, i peccatori, la gioventù, tutta la cristianità con le anime purganti.
Alza, o Maria, dalla tua culla la tua tenera manina ea tutti imparti la tua santa benedizione. Amen
Fonte: http://www.sullatuaparola.com