Stampa

AMSTERDAM (Olanda) – 1945/1959

 

Nostra Signora di Tutti i Popoli

La signora Ida Peerdeman di Amster­dam ricevette, tra il 25 marzo 1945 e il 31 maggio 1959, cin­quantasei visioni mistiche della Santa Vergine Maria. Ida Peerdeman (nata nel 1905) era una donna molto sempli­ce e dall'apparenza comune che viveva in un appartamento con sua sorella e lavorava in un ufficio come impiegata.

Il 25 marzo 1945 ebbe la prima apparizione. La sua guida spirituale fu per lungo tempo il padre domenicano Frebe, che fu anche testi­mone di quest'apparizione nella casa della veggente. Le apparizioni di Amsterdam si possono riassumere nel se­guente modo: Le prime quattro apparizioni - Queste formano una base in­troduttiva a tutti i messaggi perché ne contengono già in anti­cipo tutti i temi più importanti. Le prime ventitré apparizioni formano un messaggio unitario, poi dal 16 novembre 1950 il linguaggio cambia per divenire molto più dogmatico. Le appa­rizioni della Santa Vergine a Ida avvennero quasi tutte nella casa della veggente ad Amsterdam, solo alcune in terra tedesca e nella chiesa di San Tommaso ad Amsterdam. Ogni messag­gio era trasmesso dalla Madonna alla veggente lentamente, so­vente con lunghi intervalli. Nel 1953 la Signora spiega al suo strumento sulla Terra, la veggente Ida, che i messaggi non sono dedicati a un solo paese ma a tutti i popoli e chiede che siano divulgati. Míriam, o Maria, con queste apparizioni richiamò l'attenzione sul più importante dei dogmi mariani degli ultimi tempi, e cioè che Ella vuole essere «Corredentrice, Mediatrice e Avvocata», tre pensieri in una sola manifestazione.

Nella prima parte di tutti i messaggi la Signora vuole porre in luce la sua immagine, la sua preghiera e la sua azione mon­diale. Motiva la sua apparizione e ci ripara da catastrofi e guerre. Di fronte allo spirito maligno, portatore dei falsi profeti, ver­rà lo Spirito Santo. Se il mondo ha abbandonato la Croce, la Signora desidera. che essa venga piantata al centro del mondo.

 

La prima apparizione avvenne il 25 marzo 1945: «Alla mia sinistra vedo in alto una figura femminile con una lunga veste bianca. Mi pare che la figura sia quella della SS. Vergine; Ella mi dice, mostrandomi le dita, che tre significa marzo, il quattro è aprile e il cin­que significa maggio (dicendo questo Ella mi mostra dapprima tre dita, poi quattro e ancora cinque). Subito dopo la Santa Vergine mostra il rosario e dice che con questo bisogna perseverare nella preghiera. Vedo pure un gran numero di soldati, molti dei quali alleati, e la Santa Vergi­ne me li mostra. Poi prende la crocetta del rosario e indica il Cristo. Mi mostra di nuovo i soldati e dice che non tarderanno a ritornare a casa. La Madonna protegge dunque quei soldati». Alla domanda se fosse Maria SS., la Peerdeman riceve que­sta risposta: «Mi chiameranno la Signora, la Madre». Dopo questa risposta, alla veggente viene posta davanti una croce che deve sollevare: la solleva lentissimamente e prova che è pesan­te. Improvvisamente tutto scompare. Ida resta convinta, da quest'esperienza mistica, che deve dedicare la sua vita futura al servizio dei messaggi della «Signora di tutti i popoli».

 Il 21 aprile 1945 Ida si sente di essere in una chiesa e vede l'immagine della Signora circondata di fiori. Migliaia di per­sone le sono davanti in ginocchio. Poi Ella dice: «Voi serbe­rete la pace se crederete in Lui». Infine la veggente vede pas­sare una lunga processione, è la processione del miracolo di Amsterdam.

Con la terza apparizione Ida vede la Santa Vergine pregare l'umanità e la veggente stessa per l'esercizio delle pratiche espiatrici, una lunga e difficile via si apre ai volenterosi.

La quarta apparizione avviene il 29 agosto 1945. Ida sente una grande tristezza riposta nella sua mano; la Signora le dice che questa sensazione di tristezza sarà seguita da gioia. La veg­gente vede raggi luminosi, grandi edifici e molte chiese. La Si­gnora aggiunge che tutto ciò deve diventare una grande comu­nità religiosa. Ida così scrive: «La mano mi duole terribilmente. Giungono tempeste su quelle chiese. La Madonna mi mostra tre papi. A sinistra in alto si trova papa Pio X, a destra un papa nuovo. La SS. Vergine mi dice che questi papi sono i lottatori, ancora molte cose devono mutare nella Chiesa e che bisognerà cambiare soprattutto la formazione degli ecclesiastici. Allora vedo pas­sare file di giovani ecclesiastici, infine vedo una colomba volare».

 

 Il primo gruppo di apparizioni - Queste quattro apparizioni concludono la parte introduttiva ai messaggi, fanno parte delle prime ventitré che formano, secondo gli esperti, il messaggio uni­tario al quale abbiamo accennato sopra. La quinta apparizione comprende una grandiosa visione di tutti i popoli e alcuni sim­boli di significativa importanza. Poi la Signora in bianco prende la veggente per la mano (la mano che le duole fortemente) e la conduce in una specie di magnifico giardino (il Paradiso) e le dice: «Questa è la giustizia e bisogna ritrovarla, altrimenti il mon­do si perderà di nuovo». Ida Peerdeman vede il Vaticano, il papa, molti conventi ed ecclesiastici e sente levarsi una voce: «Una nuova educazione più adatta al tempo e sociale». A questo punto la veggente vede volare al di sopra della Chiesa una co­lomba nera (il vecchio spirito) e subito dopo ne vede solo una bianca (il vecchio spirito che trasforma il nuovo). Poi vede nel­l'aria scritta la parola «Encicliche» e sente dire dalla Signora, con un fare triste: «Quella è la buona via ma non vengono messe in pratica». La veggente vede poi una figura bianca e luccicante che trascina una grande croce sulla terra: «Vedo croci uncinate cadere, poi delle stelle che spariscono. Ora vedo il globo davanti a me e la Signora, mettendovi il piede sopra, dice: "Metto il piede sul mondo. Li aiuterò, mi dovranno ascoltare"».

Dalla sesta apparizione fino alla ventitreesima vengono espo­ste in modo molto dettagliato dalla Madonna le dure lotte per il trionfo della verità, giustizia e amore per il prossimo. Il secondo gruppo di apparizioni - Della ventiquattresima ap­parizione Ida dice: «Vedo la Signora che si tiene sul globo terrestre. Dietro di lei appare una grande croce e un nastro con una scritta "La Signora di tutti i po­poli"». In quest'apparizione la Madonna parla in particolare della Germania e della necessità di far sorgere una grande azione tra i cattolici di questo paese per lo sviluppo di una nuova evange­lizzazione sotto la protezione del cielo.

Nell'apparizione dell'11 febbraio 1951 (la ventisettesima) Maria SS. si mostra come «Madre di tutti i popoli» in una luce chiarissima. Nel suo messaggio dice che gli abitanti di tutti i paesi della Terra dovrebbero considerarsi una sola unità intor­no all'unica Croce. Nella successiva apparizione la Santa Vergine affida l'incari­co a Ida, la veggente, di far dipingere la sua immagine sul glo­bo terrestre e di diffondere la preghiera della Signora di tutti i popoli con la sua immagine del dipinto. Nella trentesima apparizione Maria SS. lascia un nuovo e ul­timo dogma che sarà oggetto di moltissime dispute: «Avvocata e Procuratrice di tranquillità a tutti i popoli, abbracciata alla croce del Figlio». Questo sarebbe l'ultimo dogma mariano.

Nelle altre apparizioni la Signora di tutti i popoli si impegna a render chiara l'azione della Corredentrice e Avvocata, il pia­no mondiale divino e la purificazione della Terra e degli uomi­ni. Spesso si rivolge al papa e ai teologi.

Nella cinquantaquat­tresima apparizione, quella del 18/19 febbraio, la Corredentri­ce, Mediatrice e Avvocata, Signora di tutti i popoli, annuncia che presto condurrà papa Pio XII al trapasso. Il 31 maggio 1959 l'ultima apparizione (la cinquantaseiesima): la Signora appare in alto in tutta la sua gloria, come se Ella pro­venisse da un laceramento del cielo. È più raggiante del solito e di un aspetto celeste e glorioso, porta sul capo una corona splendente di luce. Poi sotto quell'immagine gloriosa Ida vede un pezzo di cielo chiaro e azzurro e al di sotto ancora la parte superiore del globo, tutto nero. Allora la Signora muove il dito e scrolla il capo disapprovando, e ammonendo la veggente dice: «Fate penitenza». Da quel globo oscuro e nero emergono mol­tissime teste di persone di ogni specie. La veggente vede quella gente salire alla superficie dell'emisfero, vede creature di tante razze e tipi umani differenti. La Signora, guardando la veggen­te, stende le mani su quegli uomini con un gesto benedicente, adesso non ha più il volto così triste e dice: «Riparate alle vo­stre colpe». Improvvisamente la Signora scompare e in suo luo­go la veggente vede un'ostia gigantesca con un calice. Il calice è d'oro magnifico e da esso colano spessi fiotti di sangue: il sangue cola sulla Terra e si sparge sul globo. A un tratto tutta la Terra si trasforma in una sola ostia santa raggiante e luminosa dalla quale esce una figura di luce che, librando nell'aria, dice: «Chi mi mangia e mi beve ha la vita eterna e riceve il vero Spirito». Tutto quello che la Madonna aveva annunciato in queste apparizioni si avverò nei venticinque anni successivi.

Esperienze Eucaristiche - Le cosiddette "Esperienze Eucari­stiche" sono la continuazione dei messaggi della Signora di tutti i popoli. Tali esperienze iniziano il 17 luglio 1958 e durano fino ai tempi recenti. Esse analizzano l'epoca attuale e costituiscono un invito alla riflessione per i responsabili. Annunciano anche la certezza nel totale superamento della crisi della Chiesa con il decisivo aiuto della Signora di tutti i popoli. Di solito queste esperienze avvenivano mentre la veggente Ida Peerdeman prendeva la comunione: l'ostia diventava come vi­vente ed ella riceveva brevi messaggi da Cristo. Tali messaggi mostravano i difetti e i pericoli a cui il Concilio Vaticano II an­dava incontro con l'accettazione e la facile penetrazione delle false dottrine di modernizzazione. «La Dottrina divina e le Leg­gi, valgono in tutte le epoche e sono come nuove in ogni tem­po», così si espresse la Madonna in quel tempo. Con questi messaggi la Signora cercava di raddrizzare con opportune indi­cazioni le possibili deviazioni. Mentre a Turzovka (cfr. 1958) oppure a Eisenberg (cfr. 1955; 1984) il punto centrale sembra essere la prospettiva apocalittica (come a La Salette e a Fatima), richiamando a un'immediata conversione tutti i fedeli per evita­re la catastrofe finale, questi messaggi ed "Esperienze Eucaristi­che" confluiscono in un punto centrale: la preoccupazione e le esortazioni della Madonna per guidare i vertici della Chiesa a non commettere passi falsi sulla via dell'evangelizzazione e della modernizzazione; inoltre si rivolge ed esorta i fedeli e gli uomini di buona volontà di tutte le razze e di tutti i popoli a unirsi intor­no all'unica Croce e all'unica Madre per raggiungere la salvezza del mondo, la sua liberazione dalla potenza del male a onore e gloria di Dio e la santificazione di tutti gli uomini. «Una Chiesa e un popolo senza Madre sono un corpo senza anima».

Il 1° luglio 1951 il Vescovo di Haarlem/Amsterdam, Mons. Huibers, diede l'imprimatur per la diffusione della preghiera della Signora di Tutti i Popoli. Acconsentì inoltre alla venerazione privata di Maria come Madre e Signora di Tutti i Popoli e rese pubblici gli scritti concernenti le apparizioni. La venerazione pubblica della Vergine sotto il titolo di "Signora di Tutti i Popoli" venne autorizzata il 31 maggio 1996 da Mons. Henrik Bomers e dall'allora Vescovo ausiliario, Mons Jozef M. Punt.

 

Il 31 maggio 2002 il Vescovo Mons. Josef M. Punt, ha emanato una dichiarazione formale con la quale riconosceva il carattere soprannaturale delle apparizioni della Madonna col titolo di Signora di Tutti i Popoli, approvando così ufficialmente le apparizioni. Già fin dal primo messaggio, il 25 marzo 1945, la Madonna parla della sua preghiera, come se fosse ormai conosciuta: «La preghiera deve essere divulgata». In realtà la rivela soltanto sei anni dopo, mentre la veggente era in Germania:

 

Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre, manda ora il tuo Spirito sulla terra.

Fa abitare lo Spirito Santonei cuori di tutti i popoli, affinché siano preservati dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra. Che la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, sia la nostra Avvocata. Amen.