LA PREGHIERA D'INTERCESSIONE  ( 1 )

N. 8

 

Il coraggio di “mettersi in mezzo”

Il verbo latino “intercedere” significa, alla lettera, “cedere”  (andare, passare) ed “inter” (attraverso).

Ossia: interporsi, frapporsi, mettersi in mezzo, intervenire a favore di qualcuno.

Ma anche: rivolgersi insistentemente a qualcuno con domande, preghiere, suppliche.

Il vocabolo, successivamente, è venuto ad indicare, genericamente, la preghiera per gli altri.

 

1)  Atteggiamenti di fondo

Perché la preghiera d’intercessione sia autentica, occorre che l’orante adotti ed esprima degli atteggiamenti di fondo essenziali:

-         consapevolezza di un ruolo “sacerdotale” di mediazione

-         senso di solidarietà con qualcuno

-         coraggio ed umiltà insieme

Bisogna essere equipaggiati di un’umiltà audace e di un’audacia umile.

2) Importanza del “chissà”?

Col “forse”, “può darsi”, “chissà”, l’avvenire rimane aperto alla Grazia e alle sorprese inaudite dell’amore di Dio, ricco di misericordia.

La regola di Dio è l’eccezione.

Un’altra storia, impossibile, diventa possibile grazie al “forse”.

La preghiera d’intercessione nasce soltanto se uno è dotato di fantasia dell’amore.

Il “forse”  ci introduce nell’imprevedibilità divina.

3) Servizio della speranza

La preghiera d’intercessione va vista come il varco aperto dalla speranza, attraverso i fori della Croce di Cristo…..

4) Servizio della Carità

La preghiera d’intercessione diventa la forma più efficace del servizio della carità.

Più precisamente, assume la dimensione di un amore universale, che può raggiungere chiunque.

Con le opere della carità io non riesco ad arrivare a tutti gli infelici, i poveri, i sofferenti….

Con la preghiera d’intercessione, invece, il mio amore si dilata a misura del mondo.

5) Complici della misericordia di Dio

Attraverso la preghiera d’intercessione il Signore ci associa alla Sua misericordia, ci dà la possibilità di essere generosi e magnanimi come Lui.

6) Salvati in due

La preghiera d’intercessione non è solo in funzione della salvezza altrui, ma anche dell’orante stesso; non è soltanto un favore che noi facciamo agli altri, ma un dono estremo che Dio ci offre per salvarci, per farci diventare un po’ più buoni, per dilatare il nostro cuore alla misura del Suo amore.

7) Protagonisti della storia

Grazie alla preghiera d’intercessione noi, insieme a Dio, che resta il Protagonista Unico, costruiamo, rifacciamo e scriviamo un’altra storia.

Sia pure in maniera nascosta, invisibile, sotterranea.

 

8) E, dopo, tutto resta da fare!

Naturalmente dobbiamo convincerci che, dopo aver pregato per gli altri, non abbiamo esaurito il nostro compito.

Molto resta da fare: una visita, una lettera, una telefonata, un fiore, un dono, un po’ di attenzione…

La preghiera può tutto, ma non è tutto.

La stessa preghiera d’intercessione non è “conclusiva”, ma “introduttiva”.

Ci introduce, ci spinge ad altri interventi, stavolta dal basso….al basso….

Intercessione di Cristo

Numerosi testi del Nuovo Testamento ci presentano Cristo che, asceso alla destra del Padre, svolge il ruolo di grande Intercessore a nostro favore.

Ecco i principali : Gv 17,20;  Lc  2,32;  Lc  23,34;  Rm  8,34;  1Gv 2,1;  Eb 7,24;  Eb 9,24.

In questi ultimi due testi, il ruolo d’intercessore di Cristo è talmente legato al sacrificio della Croce, da coincidere con la Sua presenza presso il Padre e l’offerta eterna che ha fatto del proprio sangue. 

Intercessione dello Spirito

Ci ricorda San Paolo:  “Lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili e Colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché Egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio”  (Rm 8,26-27).

Intercessione di Maria

La Lumen Gentium (cap. 7, n° 62), dopo aver affermato il ruolo unico ed insostituibile, quale  Mediatrice di Cristo, sottolinea la funzione salvifica e subordinata di Maria.

Si ricordano i titoli con cui viene invocata: Ausiliatrice, Soccorritrice, Avvocata, Mediatrice.

Intercessione dei Santi

E’ la più potente ed efficace, a motivo della qualità e forza della loro fede e dell’intensità del loro amore.

L’intercessione dei Santi si sviluppa  anche dopo la morte.

Hanno raggiunto la Patria.  Ma non riescono a staccarsi dalla terra.

Tipico, a questo riguardo, l’atteggiamento di Teresa di Lisieux: “Se i miei desideri saranno esauditi, trascorrerò il mio cielo sulla terra sino alla fine del mondo. Sì, voglio passare il mio cielo a fare del bene sulla terra. La cosa non è impossibile…

Non potrò prendere alcun riposo fino alla fine del mondo e fintantoché ci saranno anime da salvare”

Intercessione della Chiesa

Ricordiamo il fondamento teologico: la Comunione dei Santi, il Corpo Mistico di Cristo.

Soprattutto nella liturgia, la Chiesa esercita questa funzione d’intercessione.

 

IL MEGLIO DI TE

(Madre Teresa di Calcutta)

L’uomo è irragionevole,

illogico, egocentrico:

non importa, amalo.    

Se fai il bene, diranno che lo

fai per secondi fini egoistici:

non importa, fa il bene.

Se realizzi i tuoi obiettivi,

incontrerai chi ti ostacola:

non importa, realizzali.             

 Il bene che fai, forse  

domani verrà dimenticato:

non importa, fa il bene.

L’onestà e la sincerità 

ti rendono vulnerabile:

non importa, sii onesto e sincero.     

Quello che hai  costruito,

 può essere distrutto:

non importa, costruisci.

La gente che hai aiutato,

forse non te ne sarà grata:

non importa, aiutala.      

Dà al mondo il meglio di te

e forse sarai preso a pedate:

non importa, dà il meglio di te.